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Filiera

FILIERA

La scelta di materie prime di eccellenza è un aspetto fondamentale per la nostra Dolciaria artigianale.
Per questo motivo ci occupiamo di selezionare e controllare che ogni ingrediente sia perfetto per la nostra produzione.

Ecco le nostre scelte di cui andiamo più fieri:

  • OIRZ: farine da origine Italia filiera controllata e certificata senza residui. Queste farine vengono ottenute da coltivazioni nei territori del centro Italia. Garanzia di tracciabilità di filiera “Farm to Work” di origine 100% Italiana.
    Tutela del consumatore mantenendo i livelli di residui di fitosanitari entro i limiti di massima sicurezza.
    Terreni usati per la coltivazione ad almeno 1,5 km di distanza da qualsiasi strada o fonte inquinante.
    OIRZ link
     
  • HAMMURABI: Farina integrale di grano antico monococco macinata a pietra. Altamente proteica e dal basso apporto glicemico e ridotto indice glutinico.
    Si tratta del grano più antico coltivato dall’uomo, con oltre 5000 anni di storia.
    Ideale per dietre nutrizionalmente equilibrate.

 

  • CANDITURA INTERNA: Realizziamo la canditura degli agrumi all’interno del nostro laboratorio artigianale. Così facendo siamo in grado di esprimere la massima freschezza per un gusto intenso ed avvolgente. Provare per credere.

 

  • PASTA PISTACCHIO BRONTE DOP CERTIFICATA: Per avere sempre il meglio, senza imitazioni.

 

Territorio

La passione per la nostra terra

Serrapetrona si erge in posizione assolata a 500 mt di altezza tra le colline e le montagne dell'alto maceratese. Capoluogo di comune e piccolo centro agricolo specializzato nella coltivazione di vini pregiati è situato sulla strada che unisce la Valle del Potenza con quella del Chienti snodandosi sulle colline ricche di uliveti, vigneti e macchie di vegetazione. L'economia serrapetronese si è sempre sostenuta sui prodotti della terra, sul taglio dei boschi, sulla produzione del carbone, sulla pastorizia e sull'allevamento del baco da seta. Sono motivo di richiamo le numerose proprietà curative delle acque leggerissime, che sgorgano dalle antiche fontane del paese.

Abitata fin dall'Età del ferro vive per il passaggio prima dei Piceni, poi dei Romani e infine dei Longobardi. Lo stemma del Comune indica chiaramente che la fortificazione fu edificata per serrare l'antichissima strada montana per Camerino. Per avere notizie certe dell'abitato di Serrapetrona bisogna comunque attendere ancora 400 anni, è infatti in un documento del 1132 che appare il nome di "Serra". Risalgono a questo periodo la Cinta Muraria, il Palazzo Del Feudatario Petronio e la Chiesa di S. Clemente. Alla seconda Cinta Muraria del XIV sec. appartengono la Porta Arcata, le Mura con le feritoie e la strada coperta con la caratteristica loggetta.

La vita politica dei suoi abitanti fu regolata dagli statuti dei quali ammiriamo un'unica raccolta risalente al 1473 custodita nell'archivio comunale. Assoggettata prima alla Signoria dei Varano di Camerino passò poi alle dipendenze della Sede Apostolica fino al 1861 quando entrò a far parte del Regno d'Italia.

La viticultura a Serrapetrona ha storia secolare avvantaggiata dal clima e dal terreno ricco di sostanze nutritive. Nel secolo scorso tutta la zona si distingueva per la qualità dei suoi vini, ma è da 70 anni che il suo nome è legato con la vernaccia. Diverse case vinicole puntando sulla qualità, infatti coltivano, producono e commerciano vernaccia D.O.C.G. Numerose sono le cantine, gli agriturismi e i ristoranti tipici che sorgono sia nelle vicinanze del rinomato Lago di Caccamo che nell'entroterra comunale di Serrapatrona nei quali si possono gustare specialità locali e godere della tranquillità dei paesaggi.